Come prevenire e curare il mal secco delle piante mediante l’adozione di adeguate pratiche agricole e trattamenti specifici.

Nel regno silenzioso delle piante, il mal secco degli agrumi si diffonde come un’insidiosa malattia. Il fungo Phoma, invisibile ad occhio nudo, si insinua nel terreno e negli anfratti della corteccia, attendendo pazientemente il momento propizio per liberare le sue spore nell’aria umida dell’autunno. È un essere microscopico che, nonostante la sua piccolezza, ha un impatto devastante sugli alberi da frutto, creando dei veri e propri tessuti associati simili a muffe, in cui i picnidi proliferano come piccole passioni sbocciate nell’oscurità.

Le piante che subiscono l’attacco del mal secco sembrano portare i segni di una sofferenza silenziosa, come le opere di un artista che ha espresso tutta la propria estasi nell’atto creativo e ora si presenta al mondo in tutta la sua muta desolazione. L’aspetto esteriore sembra trasmettere un messaggio di rassegnata consapevolezza di fronte all’avanzare implacabile del fungo, un destino inevitabile che si materializza in forme eteree di muffa.

Il nostro rapporto con le piante, come con il resto della natura, è un intreccio di cicli, di sogni che si realizzano e di ostacoli che vengono superati. Anche di fronte all’oscurità del mal secco, l’albero adulto continua a resistere, a lottare contro l’invasione fungina con quella stessa forza vitalistica che lo ha portato a crescere e a dare frutti. Ed è proprio questa tenacia che ci fa riflettere sul nostro rapporto con la vita e sul modo in cui affrontiamo le avversità: la capacità di resistere nonostante le ferite, di lottare contro le avversità, è ciò che ci rende protagonisti della nostra esistenza.