La camelia malata: un fiore in difficoltà che ha bisogno di cure”

Come riconoscere i sintomi e curare la malattia della pianta di camelia

Nella quiete del mio giardino, osservo con attenzione le foglie della mia amata camelia, scrutando ogni dettaglio come se fosse un enigma da decifrare.

La camelia ha dei problemi di salute

Napo, caro, non è semplice dar diagnosi a una pianta senza poterle dare almeno un’occhiata in una foto. E per quanto riguarda la camelia, spesso può esser colpita da parassiti fungini, soprattutto se l’innaffiatura è eccessiva e il suolo in cui cresce ha problemi di drenaggio. All’atto dell’apposizione, che sia in vaso o in piena terra, bisogna porre molta attenzione al drenaggio: le camelie temono i ristagni d’acqua e, dovendo esser annaffiate regolarmente, il rischio di marciume alle radici è decisamente alto. Mischiando sabbia o pietra pomice al terriccio si prepara un substrato poroso, permettendo all’acqua di defluire rapidamente. Anche se è importante annaffiare con regolarità, è meglio farlo solo quando il terreno tende ad asciugarsi, evitando di inzupparlo di acqua. In caso di malattie fungine, meglio far asciugare il terreno, diradare le annaffiature e usare un fungicida sistemico.

Le macchie scure sul fogliame possono anche essere dovute a ticchiolatura; meglio rimuovere le foglie affette e distruggerle, perché le spore sopravvivono e danno vita a nuovi funghi. Dopodiché, meglio vaporizzare la pianta con un fungicida a base di rame.

Le camelie sono arbusti sempreverdi originari dell’India, della Cina e del Giappone, con fogliame verde scuro e lucido. La loro coltivazione richiede cure particolari, ma il risultato è magnifico: fiori bellissimi che ci regalano uno spettacolo di colori e profumi.

Così è la vita, Napo, fatta di cure e attenzioni. Bisogna prendersi cura delle cose che ci circondano, annaffiarle con giudizio e proteggerle dalle malattie. La vita è come una pianta che va accudita e amata, perché solo così può regalarci la bellezza dei suoi fiori.