Albero Olmo giapponese noto anche come Zelkova in lingua italiana

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Albero Olmo giapponese noto anche come Zelkova in lingua italiana

Il Fagus crenata, noto anche come olmo giapponese, si erge maestoso in natura, fino a toccare i 30 metri di altezza. Le sue foglie di media grandezza, dentellate e di un verde brillante, formano una chioma densa e tondeggiante che offre riparo e frescura. La corteccia marrone e i fiori insignificanti contribuiscono al suo aspetto discreto e riservato.

Nel periodo autunnale, prima di lasciare cadere le proprie foglie, il Fagus crenata si concede un tocco di ardente bellezza, tingendosi di tonalità giallo-arancio che illuminano il paesaggio circostante.

Questa pianta, abbastanza adatta per chi si avvicina per la prima volta all’arte del bonsai, non presenta eccessive difficoltà nel suo allevamento. La sua resistenza e la facilità di gestione la rendono un ottimo punto di partenza per chi desidera avvicinarsi a un’attività che richiede pazienza e dedizione.

Ma la vita, si sa, spesso ci propone sfide più grandi di quanto immaginiamo, e anche dietro la serena bellezza di un bonsai si nasconde un mondo complesso e mutevole. Come nell’allevare una pianta, anche nella vita quotidiana troviamo ostacoli e imprevisti, che ci innalzano e ci rendono più forti, se siamo in grado di affrontarli con resilienza e flessibilità.

Potature

   Esposizione delle piante e le modalità di annaffiatura   La zelkova

Nell’arte della potatura non si tratta solo di dare forma a una pianta, ma di assecondarne il suo sviluppo naturale. Come nella vita, anche nella potatura bisogna essere in grado di lasciare spazio alla crescita e al cambiamento, eliminando ciò che è superfluo e irrigidito, ma senza soffocare gli impulsi vitali che spingono in direzioni nuove.

L’Acero giapponese, pianta molto apprezzata in Oriente, è come un bonsai gigante, una forma di vita domestica che riflette l’armonia e la perfezione della natura. Nella sua potatura, come nella nostra vita, occorre trovare un equilibrio tra il desiderio di controllo e l’istinto naturale di crescita, lasciando spazio anche alle imperfezioni che rendono unico ogni individuo.

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La potatura del gelso, con il suo sviluppo teso più orizzontalmente che verticalmente, ci ricorda che spesso è meglio estendersi orizzontalmente nella vita, abbracciando più orizzonti e prospettive, piuttosto che crescere solo in altezza, limitandoci a una singola direzione.

Anche i pieris giapponesi, con la loro forma compatta e le foglie sempreverdi, ci insegnano che la vita può essere piena e vibrante anche mantenendo una certa sobrietà e continuità, senza dover cambiare radicalmente per essere interessante.

Infine, la Kerria del Giappone, con la sua forma arrotondata e i fiori gialli, ci ricorda che la bellezza può essere semplice e accessibile a tutti, senza bisogno di stravaganze o eccessi. Come la potatura, anche nella vita spesso è meglio puntare alla bellezza nella sua forma più autentica, senza troppi fronzoli.

Esposizione delle piante e le modalità di annaffiatura

 Questa pianta, abbastanza adatta per chi si avvicina per la prima volta all'arte del bonsai,

La zelkova è un albero che ama esporsi al sole, come molti di noi che cerchiamo la luce e il calore nelle giornate più cupe della vita. Anche durante i periodi più caldi dell’anno, può essere opportuno proteggerla, così come proteggiamo noi stessi dai raggi abrasivi dell’esistenza. In inverno, quando il gelo avvolge ogni cosa, bisogna custodire il vaso e le radici della zelkova con cura, proprio come facciamo con i nostri cuori quando l’arsura dell’inverno ce li fa gelare.

Le annaffiature della zelkova, come i momenti in cui dissetiamo il nostro animo, devono essere ponderate. Bisogna attendere pazientemente che il terreno si asciughi, proprio come dobbiamo avere pazienza nelle attese della vita. In inverno, una volta al mese bisogna darle acqua, come quando ci concediamo un momento di sollievo nei giorni freddi, e durante il periodo vegetativo bisogna nutrirla regolarmente, come nutriamo la nostra anima con le esperienze che arricchiscono il nostro cammino.

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Così come la zelkova necessita di cure e attenzioni, anche noi dobbiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri intorno a noi, nutrendo e proteggendo ciò che amiamo. E così, come la zelkova, riusciremo a resistere e a crescere nonostante le intemperie della vita.

Altri consigli sull’olmo giapponese zelkova

 Anche i pieris giapponesi, con la loro forma compatta e le foglie sempreverdi, ci insegnano

Il bonsai zelkova è come una piccola isola verde, in equilibrio su un vaso di terracotta. La sua crescita lenta e controllata richiede poche cure, come la vita di un eremita nel suo eremo botanico.

Preparare la composta perfetta per il bonsai zelkova è come mescolare gli ingredienti segreti di una pozione magica. Come nella vita, è importante trovare il giusto equilibrio tra le diverse componenti, che rendano il terreno fertile per la crescita e la prosperità.

Rinvasare il bonsai ogni due o tre anni è come un ciclo di rinascita e rinnovamento. Tagliare le radici in eccesso è come liberarsi del peso del passato, per lasciare spazio a nuove opportunità di crescita.

La moltiplicazione del bonsai zelkova è un’opera paziente, che richiede attenzione e cura. Così anche nella vita, è importante seminare i semi dei nostri sogni e coltivare le nostre passioni con pazienza e costanza, finché non germogliano e si trasformano in nuove realtà.

Anche nel giardino della vita, parassiti e malattie possono colpire, come afidi verdi che minacciano la nostra serenità. Ma con la giusta cura e attenzione, possiamo proteggere il nostro benessere e preservare la bellezza della nostra esistenza.

Il bonsai zelkova, come ogni albero in miniatura, è un simbolo di forza e resilienza. Nelle sue radici intrappolate nel vaso, rinchiude la potenza della natura, la sua eterna lotta per la sopravvivenza e la bellezza che può sbocciare anche in spazi ristretti.